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Smartphone e distrazione sarebbero i veri killer della strada. A maggio potrebbe già essere definitivo il decreto sul ritiro della patente per chi usa il telefono alla guida senza l’ausilio di vivavoce e bluetooth.
Nel 2016, secondo i dati delle forze di polizia nazionali, Polizia di Stato e Carabinieri, il tasso di mortalità alla guida si è ridotto del 5%. Sicuramente il il reato di omicidio stradale introdotto lo scorso anno con ipotesi aggravata per chi è alla guida in stato di ebbrezza ha contribuito a raggiungere questo risultato. Ma ciò su cui è estremamente necessario intervenire sono “i guidatori distratti” ed era già da tempo che si aspettava l’adeguamento della normativa per chi utilizza il telefono durante la guida.

Sembrerebbe, infatti, che le cause maggiori di incidente stradale mortale siano proprio i comportamenti errati alla guida, come l’uso di smartphone, la distrazione, il mancato rispetto delle regole di sicurezza e precedenza e nel 44% dei casi la velocità troppo elevata.

Nel confronto tenutosi al Salone della Giustizia, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini ha annunciato: “Il cammino del nuovo codice della strada è finalmente ripreso al Senato, dov’era rimasto fermo per la mancata copertura finanziaria di alcune voci. Ora è ripartito, ma abbiamo fatto una considerazione: potremmo intervenire con un decreto già a maggio, per anticipare quelle che sono le due grandi emergenze da affrontare. È un fenomeno in continua crescita – ha continuato Nencini – per questo bisogna intervenire in tempi molto brevi per stroncarlo.”

“A chi fa uso durante la guida di telefoni cellulari, smartphone o apparecchi simili occorre applicare sanzioni più severe fino a prevedere la sospensione della patente di guida per un periodo determinato” – ha concluso Nencini.

Secondo quanto dichiarato dal viceministro, i tempi di attuazione del nuovo decreto saranno brevissimi, si parla di maggio 2017 e la normativa prevedrà il ritiro della patente da 1 a 3 mesi e pesanti sanzioni per chi utilizza i dispositivi mobili alla guida senza l’utilizzo di ausili come bluetooth o vivavoce. Se il progetto diventerà legge, si avrà la sospensione del documento di guida scatterà già alla prima violazione e non più solo nel caso in cui il cattivo comportamento sia ripetuto nel tempo. La tolleranza adottata fino ad oggi è stata davvero troppo alta e non ha portato ai risultati sperati.

L’accordo tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Ministero degli Interni parla inoltre di un inasprimento anche di multe e sanzioni con un’ammenda compresa tra i 160 e 646 euro, che si ridurrebbero a 112 euro pagando la multa entro 5 giorni, più la decurtazione di 5 punti dalla patente.

Il Direttore Nazionale della Polizia Stradale Giuseppe Bisogno ha spiegato: “Siamo di fronte a una vera e propria emergenza, c’è un’intera generazione che arriva alla guida abituata a usare il cellulare da quando aveva 11/12 anni e continua a farlo anche al volante, senza alcuna cautela».

Per limitare questi comportamenti scorretti e molto pericolosi per la propria incolumità e per la sicurezza di altri guidatori/pedoni, la tecnologia fortunatamente oggi viene incontro agli utenti per limitare i rischi, dotando i veicoli di interessanti sistemi di comando vocale che permettono di interagire con il proprio dispositivo direttamente dall’interfaccia posizionata nell’abitacolo, via bluetooth, in modo da non far distogliere l’attenzione dalla guida e da indurre l’utente a non staccare le mani dal volante per avviare una chiamata o rispondere ad un SMS.

Interessanti anche le diverse iniziative messe in campo dalle aziende per sensibilizzare la popolazione sul corretto utilizzo delle tecnologie, come Don’t Text and Drive della società assicurativa Groupama, che ha realizzato il Santino Safety System, un dispositivo da auto, che consente al guidatore di disattivare le notifiche di messaggi. Anche ACI lo scorso anno ha lanciato la campagna di sensibilizzazione #GuardalaStrada, con Francesco Mandelli come testimonial e che ha coinvolto VIP, blogger e influencer che hanno postato una foto con la maglietta simbolo dell’iniziativa, utilizzando gli hashtag #GuardaLaStrada e #MollaStoTelefono. L’Anas e la Polizia di Stato in collaborazione Radio Deejay hanno lanciato la campagna #GuidaeBasta sul tema dell’utilizzo di dispositivi alla guida e hanno realizzato anche un’app per aiutare l’utente ad apprendere i comportamenti corretti e supportarlo alla guida.

DATI ALLARMANTI
L’Ania – Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici – ha svolto un’indagine con la collaborazione della Polizia Stradale, da cui è emerso che oggi il 20,1% del totale degli incidenti stradali è causato dall’uso improprio di smartphone durante la guida. Distrazione alla guida e alta velocità sarebbero quindi i killer principali, tanto che il Ministro Graziano Delrio ha parlato di un 80% di incidenti stradali causati da cellulare alla guida e velocità. Nel 2015 anche le multe sono state ben 50.000, in crescita del 20,9% rispetto al 2014.

I tempi di reazione di chi guida e contemporaneamente usa un dispositivo elettronico si riducono del 50%. (Fonte: Ania)

Il secondo provvedimento di maggio dovrebbe invece riguardare anche i mezzi pesanti soprattutto quelli che arrivano dall’estero, per questo si procederà all’intensificazione dei controlli, all’aumento del numero di tutor installati e all’applicazione della misura del sequestro del veicolo per elusione del pedaggio autostradale. Proprio su questo punto il viceministro Nencini ha annunciato che chi non rispetterà le convenzioni internazionali cui l’Italia aderisce e chi non dispone di targhe e contrassegno di immatricolazione ben leggibili sarà interdetto all’ingresso nel Paese, aumenteranno anche le sanzioni amministrative. Si parla anche di miglioramento del contrasto dell’evasione assicurativa attraverso la rilevazione a distanza utilizzando i varchi Ztl, i tutor e gli autovelox, semplificazione delle procedura di notifica dei verbali di contestazione e, infine, la revisione della normativa inerente i trasporti eccezionali.

L’Istat ha rilevato che le violazioni del Codice della Strada più sanzionate nel 2015 sono state proprio causate dall’utilizzo del telefono cellulare alla guida, senza l’ausilio dell’obbligatorio dispositivo vivavoce, insieme all’eccesso di velocità e al mancato uso dei dispositivi di sicurezza. I comportamenti scorretti e “incoscienti” legati all’utilizzo del dispositivo mobile non sarebbero riconducibili solo alla classica telefonata, bensì a controllo delle applicazioni, lettura delle notifiche ricevute, lettura e invio e-mail, controllo dei social network, ricerca e navigazione online e persino lo scatto di “imprudenti” selfie durante la guida.

10 secondi impiegati per un sms equivalgono a 300 metri di guida alla cieca che diventano 400 metri per un selfie e 500 metri per visualizzare una notifica su Facebook. (Fonte: Anas)

PEDONI IN PERICOLO PER LA DISTRAZIONE
Sempre secondo i dati resi noti da Istat e Aci anche i pedoni sarebbero in serio pericolo proprio a causa della distrazione e dell’utilizzo di dispositivi mobili. In Italia è aumentato il numero di decessi dei pedoni, che sono stati 602 nel 2015, con un incremento del 4,1% rispetto all’anno 2014. Già nel 2011 l’OMS aveva affermato: “la distrazione cognitiva derivante dall’uso del telefono cellulare riduce la consapevolezza delle situazioni e aumenta i comportamenti pericolosi, esponendoli ad un rischio maggiore di infortuni stradali”. (Fonte: La Stampa)

Ma oggi il problema si rivela ancora più allarmante. Ecco perché il nuovo Codice della Strada regola il comportamento dei conducenti e dei pedoni, punendo chi si distrae e non si avvale delle strisce pedonali per l’attraversamento e chi non adopera l’attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per sé o per altri.

COME EVITARE DI DISTRARSI
Bastano alcune accortezze per ridurre di molto il rischio di incidente e la principale è sicuramente quella di prestare maggiore attenzione alla guida, concentrandosi esclusivamente sul traffico. Evitare di leggere o scrivere SMS o rispondere a Whatsapp o leggere notifiche, basta rimandare queste attività all’arrivo e se urgente, trovare la prima piazzola di sosta e fermarsi. Per parlare al telefono durante la guida è sufficiente ricorrere ad ausili quali auricolari o sistema bluetooth. Per utilizzare il GPS o ascoltare la propria musica preferita, basta impostare il tutto prima di mettersi in viaggio.

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